La tecnica dell’acquerello è sinonimo di luminosità e freschezza che lo rende una delle tecniche più amate. Data la sua caratteristica trasparenza e alla tecnica del tutto diversa dalle altre, questa attività può essere estremamente entusiasmante sebbene necessiti di una certa dedizione.

Familiarizziamo con la tecnica ad acquerello: attraverso questa piccola introduzione potrai capire se trovi l’acquerello stimolante tanto da approfondire la tua conoscenza ed avventurarti!

Acquerelli Winsor e Newton

Winsor e Newton propone due linee di prodotti:

-        la linea Cotman indicata per coloro chi si avvicinano al mondo dell’acquerello ed ha un ottimo rapporto qualità-prezzo. La linea Cotman è disponibile in 40 colori con tubetti da 8 ml oppure mezzo godet.

-        la linea extrafine Professional Watercolor si distingue dalla linea Cotman per una selezione di pigmenti più pregiati ed una maggiore concentrazione degli stessi. La gamma arriva a 108 colori di cui 79 a pigmento singolo. Questa peculiarità permette all’artista di avere maggior controllo in fase di miscelazione dei colori.

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I materiali per l'acquerello

I materiali che si usano per l’acquerello dipendono dalle preferenze personali: con l’esperienza creerai la tua tavolozza e la tua personale selezione di medium. Nel frattempo per iniziare ti consigliamo i seguenti materiali:

1-     ACQUERELLI

Gli acquerelli si trovano in panetti (chiamati godet) o in tubetto, di solito i principianti iniziano con i godet perché sono più adatti ad imparare la tecnica. Nello scegliere i colori ti imbatterai in diversi marchi e serie: la qualità e la concentrazione di pigmento determinano il costo. Per iniziare, per esempio, potresti scegliere degli acquerelli serie Cotman Winsor e Newton.

2-     TAVOLOZZA

Esistono diversi tipi di tavolozza: per il lavoro dell’acquerellista l’ideale è una con piccoli spazi per caricare il colore e spazi ampi per mescolare come la tavolozza per acquerelli da 24 posti .

3-     PENNELLI PER ACQUERELLI

Per iniziare, procurati una pennellessa che ti servirà per gli sfondi, come quelle della serie 311 di Borciani e Bonazzi, e dei pennelli tondi, come la serie 800 Unico Mangusta. La misura dipenderà dal soggetto e dal formato della carta che sceglierai. I pennelli da acquerello sono disponibili con diverse setole e filati, anche in questo caso di più o meno pregio e capacità di assorbenza/rilascio del colore.

4-     STRACCIO

Procurati uno straccetto misto cotone, resistente e che non lascia pelucchi, ti servirà per asportare e ammorbidire il colore all’occorrenza.

5-     CARTA PER ACQUERELLO

Nella ricerca della carta per acquerello che fa per te, incrocerai innumerevoli marchi, pesi e consistenze: ogni carta darà risultati diversi, provandone più di una troverai la tua preferita! L’acquerello è realizzabile su carta con un peso superiore ai 250gr. al mq, considera che più la carta è spessa, maggiore sarà la tenuta d’acqua. Solitamente i principianti scelgono degli album per acquerelli (più comodi e gestibili dei fogli di grandi dimensioni) in pura cellulosa considerando l’ottimo rapporto qualità-prezzo. In questo caso, possiamo consigliarti la linea Montval di Canson che è disponibile in diversi formati. È indubbio però che la percentuale di cotone contenuta nella carta (che può variare dal 25% al 100%) influisce notevolmente sulla resa dei colori e sulla pittura stessa, oltre ad essere disponibile con più grane e texture. In questo caso le alternative sono molteplici, potresti per esempio provare la carta per acquerello Professional di Winsor&Newton.

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Quando avrai scelto la carta dovrai avere un importante accorgimento prima di iniziare: tutte le carte per acquerello di qualità hanno un lato giusto da utilizzare, che viene trattato in maniera diversa dal retro. Nel caso dei fogli sciolti il lato giusto è quello in cui si legge correttamente il nome del marchio, nel caso dei fogli dei blocchi il lato giusto è quello che ti si presenta davanti quando apri il blocco.

6-     RECIPIENTI PER L’ACQUA

Ne serviranno due, uno per pulire il pennello e uno per mescolare i colori. Puoi sceglierli di plastica, di vetro o di ceramica è ininfluente, l’importante è che siano ben puliti.

7-     MATITA DA DISEGNO

Procurati un paio di matite di buona qualità, né troppo morbide altrimenti sporcheranno il lavoro, né troppo dure altrimenti non vedrai la traccia e rischierai di calcare troppo. Scegli un F, HB e/o 2B della linea grafite di Lyra.

8-     TAVOLA

È essenziale una tavola su cui andrai a fissare la carta per acquerello: può essere di legno, compensato o mdf, o di cartone spesso e rigido. Andrà bene qualsiasi dimensione, l’importante è che sia leggermente più grande del foglio di carta che utilizzerai.

9-     NASTRO ADESIVO

Ti servirà per fissare il foglio di carta per acquerello: scegli un comune nastro per mascheratura e fissa bene tutti i lati del foglio, non solo gli angoli.

La tecnica dell'acquerello

Ci sono diverse tecniche per dipingere ad acquerello, ma due sono quelle di base:

1-     WET-TO-WET (tecnica del bagnato su bagnato)

La tecnica bagnato su bagnato consiste nell’aggiungere colore quando il supporto cartaceo è bagnato per l’appunto. Prova la tecnica: bagna il pennello con semplice acqua e dipingi un rettangolo, poi prendi il colore dalla tavolozza e aggiungi il colore al rettangolo bagnato. Noterai che con questo metodo non abbiamo molto controllo sulla reazione del nostro colore, ma possiamo sfruttare questo effetto a nostro favore, per esempio utilizzandolo per dipingere paesaggi e cieli.

2-     WET-TO-DRY (tecnica del bagnato su asciutto)

La tecnica del bagnato su asciutto permette di ottenere forme più precise e definite, infatti è tipicamente utilizzata da chi adotta uno stile illustrativo. In questo caso dovrai lavorare con la carta asciutta, quindi inumidisci il colore nella tavolozza e raccoglilo con il pennello per poi stenderlo sul supporto. La coprenza del colore, oltre alle proprietà del colore stesso, dipende anche dalla quantità di acqua che mescoli.

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Una volta presa confidenza con queste due tecniche singolarmente puoi provare a mescolarle, per esempio puoi creare un cielo di sfondo con la tecnica bagnato su bagnato, aspettare che asciughi e procedere con la realizzazione di un soggetto in primo piano con la tecnica del bagnato su asciutto.

Per ulteriori tecniche ti consigliamo una guida meravigliosa de Il Castello in cui tecniche tradizionali e moderne sono presentate con dipinti spiegati passo passo: Enciclopedia delle Tecniche ad Acquerello.

Cosa dipingere ad acquerello. I soggetti  più scelti.

Tra i soggetti che rendono meglio con la tecnica dell’acquerello ci sono sicuramente i fiori ed i paesaggi.

Nella realizzazione di fiori ad acquerello dovrai per prima cosa considerare diversi aspetti della composizione: sia il soggetto vero o tratto da una foto, devi decidere cosa includere e come disporlo nel tuo dipinto. Dovrai analizzare le forme, valutare le aree di chiaro e di scuro, l’inquadratura e il punto focale. Insomma, gli aspetti da valutare sono tanti, ma la buona notizia è che non serve essere botanici per dipingere fiori, puoi imparare a conoscere la loro struttura e le loro forme base senza troppa difficoltà.

Per i primi approcci puoi aiutarti con il supporto di libri (e ce ne sono tantissimi sui fiori ad acquerello!!) come per esempio Pronti da Dipingere, Fiori ad Acquarello che contiene anche dei lucidi per facilitarti la realizzazione, oppure Guida Completa ai Fiori ad Acquerello che raccoglie un vero e proprio repertorio di fiori con i riferimenti colore e i passaggi per realizzare ogni tipo di fiore.

Anche nel caso della realizzazione di paesaggi ad acquerello bisogna meditare attentamente la composizione che dovrà essere volta a guidare lo sguardo dell’osservatore perché possa assorbire tutto quello che il dipinto offre prima di fermarsi sul punto focale. Sicuramente gli elementi chiave da tenere in considerazione sono il formato, il punto focale (centro di interesse), gli elementi che si sovrappongono per dare l’impressione di distanza e profondità, le pennellate per guidare l’osservatore verso il punto focale, l’equilibrio degli elementi, il contrasto tra le sagome e la prospettiva. In sostanza fare un acquerello di un paesaggio richiede innanzitutto una buona progettazione, e poi, a seconda che tu decida di trattare cieli, nuvole, tempesta, sole, neve, acqua, alberi, fogliame, prati, siepi, edifici, elementi urbani e via dicendo, dovrai acquisire tecniche specifiche che prevedono un uso particolare del colore e dei pennelli. Un’ottima guida per dipingere i paesaggi ad acquerello è Pronti da Dipingere, Paesaggi ad Acquerello.

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Prezzi acquerelli

I prezzi degli acquerelli variano a seconda della qualità del prodotto. La linea Cotman, gamma studio più utilizzata da chi muove i primi passi nel mondo dell’acquerello, ha un prezzo accessibile valido per tutte le tonalità. Per quanto riguarda la serie Professional il prezzo è determinato dal pregio del pigmento e dalla sua concentrazione, per questo motivo al momento dell’acquisto potrai notare l’indicazione della serie di appartenenza (dalla serie 1, tipicamente terre, alla serie 4, come ad esempio i cadmio).

Conclusione

Non scoraggiarti se al primo tentativo il tuo lavoro non sarà soddisfacente al 100%. Cerca di non essere troppo timoroso/a e dai libero sfogo alla tua passione per l’acquerello. Tieni la mente aperta, sperimenta nuovi materiali e tecniche!

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